Per unire i bambini di tutte le culture
Per unire i bambini di tutte le culture
La mia esperienza di lavoro con EDT è stata, naturalmente, soltanto una gioia e un piacere.
Siete un gruppo di persone particolarmente caloroso, gentile e amichevole. Milly e Molly non avrebbero potuto essere affidate a mani più premurose e capaci, e di questo vi sono molto grata.
Il mio ricordo più significativo risale al 2007, quando fui invitata a Torino per partecipare al Premio Grinzane Junior, dedicato alla narrativa per ragazzi. Fu emozionante vedere Milly, Molly e Milos (Milly, Molly and Milos nell'edizione origiale; N.d.R.) competere per un premio così prestigioso.
Il mio sodalizio con EDT è ormai lungo e io spero che continuerà a unire i bambini di tutte le culture per molte generazioni a venire.
Un abbraccio, Gill
Gill Pittar, neozelandese, è figlia di un agricoltore e cresce in campagna, dove trascorre l’infanzia e l’adolescenza. Terminati gli studi, Gill si trasferisce con il marito John in una fattoria a Gisborne, e con i quattro figli vive qui seguendo i ritmi della natura e della vita rurale. Vicende familiari impongono ai Pittar cambiamenti radicali: la famiglia si trasferisce ad Auckland, dove Gill apre “Rural Delivery”, un negozio in cui vende i prodotti dell’artigianato locale. Qui inventa e confeziona con le proprie mani le bambole Milly e Molly, spinta dal desiderio di promuovere l’accettazione delle differenze e ricordando le esperienze vissute a scuola dai suoi figli e dai loro compagni maori. Così nascono le prime avventure, raccontate a voce da Gill, che poi ha l’idea di scriverle e di inventarne di nuove. Gill, adesso nonna, non ha ancora smesso.
