EDT ci aveva preso!


Giuseppe Culicchia



Quando poco meno di trent’anni fa cominciai a lavorare in libreria m’imbattei per la prima volta nelle pubblicazioni di una casa editrice allora specializzata in titoli musicali, la EDT.

All’epoca la promuoveva l’agente della Garzanti, il baffuto Alessandro De Alessandri. L’editrice milanese a Torino aveva un magazzino, e EDT era uno dei marchi che distribuiva. Nella libreria dove lavoravo purtroppo non c’era molto spazio per la musica, e i libri pubblicati da EDT, che ordinavamo in quantità minima, diciamo tra una e due copie, finivano in uno scaffale in fondo a destra.

A me spiaceva: ero cresciuto a pane e punk, ma grazie al cinema e in particolare a film come Elvira Madigan, Apocalypse Now e Arancia Meccanica avevo imparato ad amare Mozart, Wagner, Beethoven. Ogni tanto, un melomane o un appassionato di musica classica veniva a cercarli, e noi riordinavamo la copia venduta.

Poi, un giorno, il signor De Alessandri ci presentò entusiasta le prime guide Lonely Planet tradotte da EDT. Ne ordinammo addirittura sei. E quando arrivarono, si vendettero subito. Così le riordinammo, e le rivendemmo, e le riordinammo di nuovo. In breve, facemmo loro posto su un tavolo della libreria. E poco per volta, mano a mano che uscivano nuovi titoli, lo spazio che occupavano si allargava. Presto diventarono le guide turistiche più ricercate dai nostri clienti viaggiatori.

EDT, come usa dire, ci aveva preso. Ecco: all’epoca scrivevo già, ma non avevo pubblicato ancora nulla. Pochi anni dopo, fu Garzanti a pubblicare il mio primo romanzo. E mai avrei immaginato di scrivere un giorno un libro che sarebbe stato pubblicato proprio da EDT, in una nuova collana allora impensabile. Cosa che mi ha permesso di conoscere l’EDT in veste di autore, e dunque di apprezzare la cura con cui questa storica casa editrice torinese segue le varie fasi della lavorazione di un titolo. Grazie EDT!

My Little China Girl
FOOD
Giuseppe Culicchia